Liam era noto per la sua gentilezza, il sorriso luminoso e l’insaziabile curiosità per il mondo. Tuttavia, c’era un posto che teneva chiuso a chiave, lontano da tutti: la sua stanza. Nessuno poteva entrare, nemmeno sua madre Emily. Emily si era spesso chiesta cosa potesse esserci di così segreto da far sì che suo figlio lo custodisse con tanta determinazione.
Un giorno, quando la curiosità ebbe la meglio su di lei, decise di scoprirlo. Ma Liam non la lasciò entrare. Con uno sguardo determinato sul viso e al fianco della polizia, aprì la porta, solo per sussultare e impallidire. Non se lo aspettava affatto. Ciò che vide fu una stanza piena di pareti ricoperte di mappe, fotografie e appunti, tutti collegati da fili, creando una complessa rete di informazioni. Liam aveva indagato su misteri irrisolti, sparizioni e cospirazioni da tutto il mondo. L’ossessione per l’ignoto aveva preso il sopravvento sulla sua vita ed Emily era allo stesso tempo scioccata e orgogliosa della dedizione di suo figlio alla scoperta della verità.
Gli agenti di polizia hanno ordinato a Emily di stare indietro mentre attraversavano il suo corridoio con un grosso ariete. Hanno dato a Liam un ultimo avvertimento e gli hanno detto che poteva ancora uscire da solo, ma lui ha rifiutato. Gli agenti di polizia non hanno avuto altra scelta che sfondare la porta. Lentamente, gli ufficiali che impugnavano l’ariete iniziarono a indietreggiare per la rincorsa.
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