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Cornottini di pasta sfoglia: un dolcetto per tutta la famiglia!

I cornetti di pasta sfoglia sono dei dolci deliziosi e facili da realizzare, ripieni di crema diplomatica e serviti con una spolverata di zucchero a velo. Più leggeri rispetto ad altri cornetti tipici alla crema (come i cannoli siciliani ad esempio), sono croccanti fuori e cremosi dentro, perfetti da gustare come dessert a fine pasto o per un buffet di dolci.

Per realizzarli, tagliate un rotolo di pasta sfoglia a strisce, arrotolate ciascuna attorno all’apposito stampo e cuocete in forno. Nel frattempo aggiungete la crema pasticcera e la panna montata. Quando i cornetti di crema di pasta sfoglia saranno pronti, li riempiamo con una sac à poche e li decoriamo con zucchero a velo.

Pasta sfoglia VS pasta fillo
La pasta sfoglia e la pasta fillo sono entrambe elementi fondamentali nel mondo della pasticceria, ognuna delle quali apporta una consistenza e un sapore unici a una varietà di piatti, dagli antipasti salati ai dessert dolci. Sebbene possano sembrare simili a prima vista, soprattutto perché sono entrambi utilizzati nella pasticceria a strati, ci sono differenze nette negli ingredienti, nella preparazione e negli usi culinari che li distinguono.

La pasta sfoglia è fatta con farina, acqua, burro e sale. La chiave della sua consistenza ricca e friabile è l’incorporazione del burro attraverso un processo noto come laminazione. Gli strati di pasta vengono piegati e stesi ripetutamente, con il burro spalmato tra ogni strato. Questo meticoloso processo crea sottili sfoglie di pasta separate dal burro. Una volta cotta, l’acqua contenuta nel burro e nell’impasto si trasforma in vapore, gonfiando la pasta e lasciando strati ariosi. La pasta sfoglia è apprezzata per il suo sapore burroso e la consistenza delicata e friabile, che la rendono perfetta per piatti come panzerotti, crostate e vol-au-vent.

D’altra parte, la pasta fillo, detta anche “filo” o “fillo”, è un impasto non lievitato a base di farina, acqua e una piccola quantità di olio, occasionalmente con un tocco di aceto o succo di limone per renderlo più flessibile. . Il fillo viene arrotolato o allungato in fogli sottilissimi che, a differenza della pasta sfoglia, non contengono strati di grasso all’interno dell’impasto. Invece, i cuochi spennellano ogni foglio con burro fuso o olio prima di impilarli per creare strati. Il risultato è una pasta che, una volta cotta, risulta croccante e friabile con una consistenza leggermente più friabile rispetto alla pasta sfoglia. Il fillo è comunemente usato nella cucina mediorientale e balcanica, in particolare in piatti

come baklava e spanakopita.

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