la preparazione della passata di pomodoro fatta in casa.

Nel cuore dell’estate, quando i raggi del sole scaldavano la terra millenaria della Sardegna, e i campi di pomodori erano al culmine della maturazione, un piccolo paese si animava di una tradizione antica: la preparazione della passata di pomodoro fatta in casa. Era un rito che univa generazioni e che riempiva l’aria di profumi intensi e di canti che riecheggiavano per le stradine del borgo. In quella calda mattina di luglio, il cortile della casa di Lucia, la più anziana del paese, si era trasformato in un brulicante laboratorio all’aperto. Accanto a lei, si trovavano altre donne del paese: figlie, nipoti, e amiche, tutte pronte a prestare le loro mani esperte per una giornata di lavoro e festa. Tra loro c’era anche Andrea, il giovane nipote di Lucia, che aveva portato con sé le sue launeddas, pronto a riempire la giornata con le melodie. Il sole era ancora basso all’orizzonte quando le donne cominciarono a lavare i pomodori, uno per uno, immergendoli in grandi bacinelle d’acqua con un cucchiaio di bicarbonato per ogni litro, come insegnava Lucia. “Questo aiuta a pulire bene i pomodori e a eliminare ogni impurità,” spiegava mentre le altre donne, tra una risata e l’altra, le rispondevano con gesti sicuri e rapidi. Dopo aver lavato e sciacquato con cura i pomodori, li disposero su grandi teli per farli asciugare al sole.

Una volta asciutti, i pomodori vennero divisi a metà e le donne, con coltelli affilati e movimenti precisi, iniziarono a tagliarli in pezzi più piccoli, eliminando con attenzione le parti rovinate, e spuntando la parte superiore dove era attaccato il picciolo. “È importante togliere quanta più acqua di vegetazione possibile,” diceva Lucia, “così la passata sarà più densa e saporita.” Mentre i pomodori venivano tagliati, Andrea cominciò a suonare le sue launeddas. Il suono melodioso dello strumento tradizionale si mescolava ai rumori del lavoro, creando un’atmosfera di gioia che contagiava anche i turisti francesi, ospiti nella casa accanto, che si erano avvicinati, incuriositi, a osservare quella scena.

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